Ricetta pizza romana in teglia, 48 ore di lievitazione
Ricetta della pizza margherita romana in teglia, con pomodoro e mozzarella, impasto a 48 ore di maturazione, 6 ore di lievitazione ad alta idratazione, e cottura in forno casalingo.
Visto l’enorme interesse sulla pizza napoletana a lunga maturazione voglio svelarvi anche la ricetta (leggermente più complessa) della pizza romana, scrocchiarella, ad alta idratazione e maturazione lunga che fa impazzire un pù tutti con la sua alveolatura e leggerezza.
Sperimentata a lungo, ho provato decine di farine, fino a trovare quasi la quadra (perchè si sa che nessuno è perfetto, ma almeno ci proviamo! :D)
Ma passiamo al sodo, con la ricetta che tutti vogliono, la ricetta per pizza romana in teglia, ad alta idratazione con 48 ore di lievitazione.
Ricetta pizza romana 48 ore di lievitazione in teglia
Course: Pranzo, CenaCuisine: Italiana, RomanaDifficulty: Media4
fette2
hours15
minutes900
kcal54
hoursTempistiche:
– Impasto: 2,5 ore circa
– Lievitazione a temperatura controllata: 48 ore in frigo a 4 gradi
– Lievitazione a temperatura ambiente: 6 ore (totali)
– Cottura: 13/15 minuti per pizza (in base al forno)
In questa ricetta utilizzeremo un’idratazione del 85%, per una pizza leggera, digeribile e croccante. Essendo molto idratato, sarà un pò difficile da gestire nelle fasi dell’impasto, quindi armatevi di sana pazienza e voglia di sperimentare!
Con queste dosi otterrete una pizza in teglia per 4 fette. se volete fare due teglie (magari avete fame o siete ingordi ahha), raddoppiate le dosi :).
Ingredienti per una teglia 30×40
368 grammi di farina tipo 0 manitoba (Ho usato la caputo Oro)
313 grammi di acqua
1 grammo di lievito secco (2 grammi se fresco)
9 grammi di sale fino
9 grammi di olio evo
Farina di semola rimacinata nelle fasi di impasto e pieghe
- Ingredienti per farcitura:
300 grammi di passata di pomodoro (io ho usato la Fiammante)
Un fior di latte o mozzarella (non troppo acquosa)
olio e sale q.b.
Procedimento
- Nel caso di lievito di birra fresco:
sciolgo il lievito in un bicchiere , con un po di acqua tiepida (presa dall’acqua totale degli ingredienti) - Nel caso di lievito secco:
lo metto direttamente nella farina senza “preattivarlo”. - Metto in una ciotola tutta la farina, aggiungo il lievito e 3/4 dell’acqua totale. Inizio a miscelare con una spatola lecca pentola fino a quando il composto non ha assorbito tutta l’acqua.
- A questo punto aggiungo a filo, lentamente, e continuando ad impastare, la restante acqua e il sale (sciolto precedentemente nell’acqua restante) e lavoro l’impasto fino a far assorbire il tutto.
Questo impasto ha una idratazione del 85%, quindi risulterà molto bagnato. - Quando si sarà formato il panetto, potremo aggiungere l’olio lentamente, e a filo, continuando ed impastare a mano. Nell’aggiungere l’olio, l’impasto tenderà a sfaldarsi, o aprirsi. Voi non demordete e continuate ad impastare a mano (sempre nella ciotola se vi è più comodo).
- Appena terminato di impastare (circa 20/30 minuti di lavorazione), avremo un panetto non del tutto uniforme e appiccicoso.
Lo metto a riposare, coperto dalla pellicola (leggermente unta) per 40 minuti.
Questa pausa aiuta nella formazione della maglia glutinica, il quale renderà più elastico e maneggevole l‘impasto nelle prossime fasi. - Finito il riposino, inizio con i giri di pieghe all’impasto, faremo 4 giri di pieghe ogni 15 minuti. Quindi procedo con le pieghe, copro con la pellicola e attendo 15 minuti, questo per 4 volte.
Potete mettere sul piano dove lavorate un po di farina di semola per evitare che vi si attacchi (ma senza esagerare).
In fondo all’articolo, un video sul come si fanno le pieghe. - Una volta terminati i giri di pieghe, prepariamoci a mettere l’impasto in frigo e quindi passare alla “puntata“.
Prendo una ciotola, grande almeno il doppio dell’impasto, e cospargendo l’interno di olio (il quale ci aiuterà a non far attaccare làimpasto), adagio il panetto e copro con la pellicola.
Attendo 20 minuti a temperatura ambiente e successivamente metto in frigo a 4 gradi, per 48 ore. (so che la tentazione è tanta, ma cercate di non toccare o cacciare fuori frigo la ciotola durante le 48 ore). - A questo punto, dopo 48 ore di lievitazione (considerate che mancano ancora altre 6 ore circa prima di poter infornare, quindi regolatevi con i tempi).
Tolgo dal frigo il recipiente utilizzato e attendo una mezz’oretta in modo che la temperatura si assesti e non lavoriamo un impasto freddo.
(in foto l’impasto dopo la fase nel frigo, non sono stupende tutte quelle bolle???) - Dopo la mezz’oretta, cospargo di farina di semola il pianoauh e faccio cadere dalla ciotola (capovolgendola) l’impasto sulla superficie. A questo punto comincio con un giro di pieghe.
- Terminato il giro di pieghe, siamo arrivati alla fase di “appretto“, metto il panetto in un recipiente infarinato (il recipiente deve essere abbastanza stretto in modo tale da dare la possibilità all’impasto di crescere in altezza e non “appollaiarsi” in larghezza, rovinandone il risultato) e copro con la pellicola o con il coperchio del contenitore.
Attendo 5 ore per la lievitazione del panetto a temperatura ambiente (circa 18/20 gradi). - Terminato l’appretto, possiamo prendere l’impasto e stenderlo per poi metterlo in teglia (e passare all’ultima lievitazione di un ora). Ecco come si presenterà (da notare la lucidità dell’alta idratazione):
- Spolverate il piano di lavoro con della farina di semola, e adagiate il panetto sul piano. Procedete stendendo con le dita larghe e premendo dal basso verso l’alto del panetto in modo tale da allagare man mano il panetto.
- A questo punto adagio l’impasto nella teglia oliata e lo dispongo in modo da coprirla tutta (come in foto, non è adorabile? <3):
- A questo punto copro la teglia con la pellicola e attendo un’ora a temperatura ambiente (se vi piace potete aspettare anche 2 o 3 ore, per farla risultare più alta in cottura).
30 minuti prima di infornare, comincio col preriscaldare il forno a 250 gradi. - Passato il tempo di lievitazione in teglia, preparo il sugo miscelando il pomodoro con olio, un pizzico di sale e farcisco la pizza. Non dimenticate di aggiungere un filo d’olio prima di inserirla nel forno per avere un sugo lucido e non opaco! 😀
Finalmente siamo arrivati al momento cruciale: INFORNARE STA BENEDETTA PIZZA! 😀 - Personalmente io preferisco infornare nella prima fase della cottura la pizza solamente con il sugo, aggiungendo quindi la mozzarella solo nella fase finale per evitare che si cuocia troppo e diventi esteticamente oscena, quindi procedo come segue:
Farcisco l’impasto con il sugo, un filo d’olio e inforno sulla parte bassa per 10/12 minuti (il tempo varia in base al forno, quindi le prime volte controllate e determinate voi il tempo).
Successivamente tolgo la pizza dal forno, procedo con cospargerla di mozzarella e inforno sulla parte alta per 5 minuti (stesso discorso per il tempo). - Terminato il tempo resta solo una cosa… Tagliate e magnatene tutti!!!
Non è bellissima?
Video Ricetta
Qualche informazione aggiuntiva:
NON AGGIUNGETE ALTRA FARINA OLTRE QUELLA DEGLI INGREDIENTI
Siccome è un impasto con ingredienti dosati per raggiungere un risultato, sarebbe un errore variare le quantità, le quali andrebbero ad inficiare negativamente sul risultato sperato. Ovviamente nel caso in cui vogliate raddoppiare le portate potreste provare a raddoppiare le dosi. Ma vi consiglio eventualmente di sperimentare!
Perchè si usa la farina di semola?
La farina di semola è molto grossolana, quindi tende ad essere perfetta per gestire l’impasto, asciugandone la superficie, ma sopratutto, riesce a venire via facilmente dall’impasto evitando di restare sulla pizza, in cottura.
Come si fanno le pieghe?
Stendo leggermente l’impasto, poi chiudo il lato superiore fino alla metà dello stesso, faccio la stessa cosa con la parte inferiore e poi chiudo verso il centro i due lati. Dopodichè giro la pagnotta e metto a riposare.
A cosa servono le pieghe?
Le pieghe ci aiutano ad inglobare aria all’interno dell’impasto, formando quindi l’alveolatura, che ci dona leggerezza e croccantezza alla pizza. Infatti dopo averle fatte noterete il crearsi di bolle “mostruose” sull’impasto.
Ed ecco la mia ricetta per una pizza margherita romana con lievitazione di 48 ore, ad alta idratazione, digeribile e croccante (scrocchiarella)!
Fatemi sapere cosa ne pensate e il vostro risultato qui sotto nei commenti e perchè no, se avete dubbi non esitate a chiedere! 😀
Ciao, Antonio!
Grazie per la ricetta!Nell’ultima lievitazione è rischioso secondo te arrivare a 8 ore e invece di 6?
Grazie!!
Si puoi farlo tranquillamente. Magari se ti piace più alta puoi fargli fare qualche oretta in teglia già stesa.
Fammi sapere!
Grazie mille, provo e ti dico!
Al momento è ancora nella fase di maturazione, ma credo di aver sbagliato qualcosa nelle pieghe (l’impasto era abbastanza appiccicoso e le ho fatte con il tarocco), non c’è mezza bolla e sono già quasi 12 ore che è in frigo (non ho aperto la ciotola, ma c’è la pellicola sopra e si vede) 🙁 boh, non credo riuscirà questa volta 🙁
Ciao Francesca, non preoccuparti se non si fanno le bolle, e dopo 12 ore è ancora presto, aspetta almeno 24 ore. Nel caso assicurati che il frigo non sia troppo freddo, in quel caso si rallentano di molto i processi di maturazione.
Ok c’è ancora speranza! XD Grazie mille, ho anche alzato un po’ la temperatura in effetti perché sembrava troppo freddino. Speriamo bene! Mi dà più ansia impastare la pizza di quando ho fatto la maturità
Ahahahahah, c’è sempre speranza, se hai inserito tutti gli ingredienti e seguito la strada per la pizzezza!
Si conosco l’ansia da impastazione, figurati, ma vedrai che man mano affinerai la tecnica e questi passaggi ti sembreranno facili!
Fammi sapere che mo so curioso di sto blob che hai creato! 😀
Ahahahaha il blob. Muoio XD certamente ti tengo aggiornato! Intanto dopo 36 ore ci sono delle bolle, avevi ragione era il frigo che era troppo freddo. Ti aggiornerò con il risultato del blob!
Ecco vedi… “te l’avevo detto! :D”
Speriamo non ti mangi sto mostro allora! 😀
Ottima spiegazione e presentazione. Sarebbe meglio, a mio parere, avere le dosi con peso intero, es. 400gr 500gr, molto più pratico. E ti chiedo se il mio modesto parere risulta inopportuno, ma tu come fai a pesare 368gr di farina, 313gr di acqua …
Ciao Donatella, per misurare uso la solita bilancia da cucina. Per quanto riguarda le dosi sono l’estratto dei calcoli dal peso del prodotto finale quindi è normale non siano precise, ma nessuno ti vieta di arrotondare (potresti però non avere lo stesso risultato.)
Ciao!
Ciao Antonio, complimenti per la ricetta, mi consiglieresti una farina alternativa alla Caputo Manitoba Oro?
Grazie
Ciao, qualsiasi farina che abbia una forza di almeno 360/380W
Ciao posso usare il mio lms e quanto?
Ciao la ricetta è pesata per il lievito classico puoi sperimentare in base a quanto ne usi di solito senza problemi 🙂
Ciao
Ciao Antonio vorrei imbarcarmi in questa preparazione ma volevo chiederti un consiglio; se invece della placca del forno uso le teglie tonde x pizza al piatto del diametro di 30cm e quindi da questo impasto ne ricavo 2 panetti andrebbe bene lo stesso o le pizze sarebbero troppo sottili?…grazie
Ciao!
Puoi farlo ma con queste dosi verrebbe troppo bassa.
Prova 470 g di farina e 350 di acqua e il resto delle dosi uguale
Dovrebbe venirti leggermente più alta!
Fammi sapere!
Ciao!
Ciao, quanto lievito secco devo usare se uso quello madre (è un mix già pronto in commercio lievito madre e lievito di birra essiccato pochissimo )perché di norma le dosi sono maggiore proprio perché madre. Va bene anche una farina 0 non Manitoba x 48 ore di lievitazione? Indirizzo mail è partito errato
ciao! le dosi sono per utilizzo di lievito fresco, non ho sperimentato con l’uso di altri tipi di lieviti miscelati quindi potrei darti una risposta errata. la mia risposta è prova, e se funziona hai trovato una nuova ricetta! 😀
Ciao
Ciao Antonio è possibile usare il lievito madre e quanti grammi ? Grazie
Ciao! si puoi usare il lievito madre, a seguito di esperimento ti direi che è meglio utilizzare 200/250 grammi per kg di farina almeno, al secondo rinfresco.
Ciao!